È morto Fratello Metallo, il missionario che evangelizzava con l’heavy metal
È morto padre Cesare Bonizzi, per tutti Fratello Metallo per via della sua passione per l’hard rock e l’heavy metal. Frate dell’Ordine dei Cappuccini, aveva 78 anni e da tempo risiedeva nel convento di Barbarano di Salò, in provincia di Brescia, sul lago di Garda. Come ha appreso l’Adnkronos, è morto nell’infermeria del Convento dei Frati Minori Cappuccini di Bergamo nella cui chiesa si terranno i funerali giovedì 21 novembre alle ore 15. Autore di 15 dischi, il PrediCantore – come amava egli stesso definirsi – aveva deciso di utilizzare la sua passione musicale per evangelizzare la gente e diffondere il Cristianesimo dopo aver assistito a un concerto dei Metallica. Si era ritirato nel 2009 poiché diventato troppo famoso per i suoi gusti.
Originario di Offanego, in provincia di Cremona, dove era nato il 15 marzo 1946, prima di indossare il saio dei frati Cappuccini Bonizzi aveva lavorato come operaio e rappresentante di commercio. Nel 1983, di ritorno da un viaggio in Costa d’Avorio e reduce da tante missioni in Africa, lasciò tutto per diventare sacerdote. La svolta arrivò sette anni dopo, nel 1990, quando partecipò a un concerto dei Metallica su invito di un amico. «Mi presentai con il saio e trovai 50 metallari in fila», ha ricordato al Corriere nel 2023. «Uno di loro mi prese in giro e risposi: “Sono frate Bonizzi, chi rompe?”. Da lì cambiò tutto e riuscii a parlare a molti giovani di Gesù e della fede». In carriera ha inciso 15 dischi, celebre Misteri del 2008.
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