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RORY ROLLINS

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AC/DC’s Brian Johnson’s dark family secrets and mum’s incredible bravery

UK/IT version – Brain’s mum told how she had a hide-away at their family farm where they smuggled Allied fighter pilots under the noses of her three brothers.

AC/DC singer Brian Johnson has revealed his mum was a Second World War resistance fighter who smuggled British pilots out of Italy.
The 73-year-old rocker’s father Alan was an English soldier who fought the Nazis in Italy, where he met his mother Esther, who was born near Rome.
Esther told Brian how she and other women in the family had a hide-away at their farm where they smuggled in downed Allied fighter pilots under the noses of her three brothers – who were members of the elite blackshirt Arditi corps.

He said: “Her brothers were Fascisti, blackshirts, they thought Mussolini was the greatest thing – a lot of people did – they had the little pistols and fancy uniforms.
“My mum worked as a stenographer in the German headquarters and she would get any little bits of information and pass them on to the underground.
“At her farm, underneath the chicken run, unbeknownst to her brothers, there was a hideout where the underground would bring all the downed pilots and hide them there for a couple of days and then from there they would march them to Switzerland to get out of the country.
“I said to my mum, ‘Jeez, you guys were busy.’ She went, ‘It was fun, very nice pilots. English men, very polite’.”

Three years ago the Back in Black singer learned from cousins that his mother’s grandfather Achille was murdered by one of his own sons.

“Achille went to America to make his fortune with olive oil, it didn’t happen. He came back embittered and a bit of a drunk and started beating his wife Nona. The sons warned him and said : ‘Don’t do this again !!’

One day the youngest son came in and he was doing it and he just shot him in the back of the head. After some blackshirts put the guy on a ship to South Africa. ”

He added: “We’re still a very close family.”

Link: memorabilia collection Rockdream (AC/DC)

Gli oscuri segreti di famiglia di Brian Johnson degli AC / DC e l’incredibile coraggio di mamma

Il racconto del cantante degli AC/DC, che ancora oggi, quando può, trascorre del tempo nei luoghi in cui crebbe la mamma, nella zona dei Castelli Romani.

“Nascondeva in un angolo della fattoria i piloti dell’aviazione alleata abbattuti. Lo faceva all’insaputa dei fratelli, che erano tutti convinti sostenitori di Mussolini. E poi li aiutava a lasciare l’Italia e a rifugiarsi in Svizzera”.

Ai microfoni del podcast “We Have Ways Of Making You Talk”, condotto dal comico Al Murray insieme allo storico James Holland e incentrato sulle storie legate alla Seconda guerra mondiale, il cantante degli AC/DC Brian Johnson – mentre si prepara a tornare sulle scene, insieme ai suoi compagni, con il nuovo album “Power up”, già anticipato dal singolo “Shot in the dark” – racconta un aneddoto inedito legato a sua madre e all’apporto che quest’ultima diede alla Resistenza durante il conflitto.
In pochi sanno del rapporto che lega la voce della leggendaria formazione australiana al nostro Paese. Nelle vene di Brian Johnson non scorre solo sangue britannico, ma anche italiano. Ancora oggi il cantante ha parenti in quel di Rocca di Papa, cittadina che fa parte della comunità montana dei Castelli Romani, distante una quarantina di chilometri dal centro della Capitale, che all’inizio del Novecento diede i natali a sua madre Ester De Luca. E almeno una volta l’anno è solito trascorrere del tempo ai Castelli.

Durante il lockdown della scorsa primavera, mentre le immagini delle città italiane deserte facevano il giro del mondo, Johnson non mancò di rivolgere via social un inedito pensiero agli abitanti del borgo dove nacque e crebbe sua madre prima di conoscere Alan Johnson, sergente maggiore dell’esercito britannico, e trasferirsi a Newcastle, nel Regno Unito: “So che state attraversando un brutto periodo e lentamente ne state uscendo. Vi sono vicino. Guardare i notiziari e vedere gli italiani cantare dal balcone mi fa sentire così orgoglioso e commosso. Era il Paese di mia madre e lo considero anche il mio. Spero che potremo rivederci presto”.

Ora la voce di “Thunderstruck” svela qualcosa in più sul suo rapporto con l’Italia, raccontando ad Al Murray e James Holland il piccolo contributo dato da sua madre Ester alla causa della Resistenza e al movimento di opposizione al nazifascismo:

“Mamma lavorava come stenografa nel quartier generale tedesco e per questo riceveva qualche piccola informazione che trasmetteva ai clandestini. Era solita nascondere tutti i piloti dell’aviazione alleata abbattuti in un angolo della sua fattoria. Li nascondeva lì per un paio di giorni e poi li aiutava a mettersi in viaggio verso la Svizzera e a lasciare il Paese. Lo faceva all’insaputa dei suoi tre fratelli, che erano tutti fascisti, camicie nere. Pensavano che Mussolini fosse la cosa più grande: erano dei veri fascisti”.

“Ho detto a mia madre, ‘Cribbio, eravate occupati.’ Lei ha detto, ‘È stato divertente, piloti molto simpatici. Uomini inglesi, molto educati “.”

Tre anni fa il cantante Back in Black ha appreso dai cugini che il nonno di sua madre, Achille è stato assassinato da uno dei suoi stessi figli.

“Achille è andato in America per fare fortuna con l’olio d’oliva, non è successo.
Tornò amareggiato e un po ‘ubriaco e iniziò a picchiare sua moglie Nona.
I figli lo avvertirono: ‘Non farlo di nuovo.’ Un giorno è arrivato il figlio più giovane e lo stava facendo e gli ha sparato alla nuca.
Successivamente alcune camicie nere misero il ragazzo su una nave per il Sud Africa.”

Ha aggiunto: “Siamo ancora una famiglia molto unita”.

Link: memorabilia collection Rockdream (AC/DC)

-Eros-

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